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A tutti può essere capitato di dormire male, di alzarsi ancora più stanchi di quando si è andati a letto o di svegliarsi ripetutamente. Se il fenomeno è saltuario e correlato a momenti particolari di stress o a un evento che ci ha turbato, il problema tende a risolversi spontaneamente quando viene meno la causa scatenante. Non bisogna invece sottovalutarlo se tende a ripetersi, senza un motivo apparente, perché il disturbo potrebbe diventare cronico. I problemi del sonno tendono a ridurre i livelli di attenzione e rendimento nelle attività diurne, impattando negativamente sulla qualità della vita. Il rimedio potrà basarsi su un cambiamento nello stile di vita oppure, nei casi più gravi, sul ricorso a uno specifico trattamento terapeutico.
L’ alterazione del sonno può essere:

• Transitoria, collegata a situazioni particolari, (come traumi emotivi, problemi di lavoro, jet-lag, ecc.) o ricorrenti ovvero situazioni che si possono ripetere ciclicamente (cefalea, dolori, depressione, ecc.).

• Persistente, di durata inferiore a tre settimane, è spesso sintomo di un problema neurologico

• Cronica, la cui durata può protrarsi anche per anni. In questo caso, il problema può essere causato da malattie neurologiche e psichiatriche, alterazioni del ritmo sonno-veglia per motivi lavorativi, stress cronico.